Il Blog di Pablogilberto

Ieri sera Due giorni fa ho visto il film Uomini che odiano le donne e devo dire che è piaciuto molto perchè, anche se avevo veramente sonno, mi ha lasciato incollato allo schermo fino alla fine, nonostante duri 152 minuti (più di 2 ore e mezza).

Lisbeth Salander usa un MacBook Pro per fare dell' hacking e basta che dia un semplice comando da terminale tipo: "connetti al computer di Mikael Blomkvist" e tac: condivisione schermo e cartelle di un altro macbook pro senza chiedere nessuna password e senza che il mac vittima segnali alcunchè.

Poi altra cosa bella è quando una banda di teppisti gli rompe il Mac e lei chiede dei soldi al suo tutore per un altro Mac questo le dà 7000 corone al posto delle 20000 chieste.

Ma che cacchio mi compro con 7000 corone ? Un'acer ?

E poi la soddisfazione dopo aver ottenuto finalmente le 20000 corone quando se ne esce dal negozio con il nuovo macbook pro nella classica valigetta nera :)

Durante tutto il film si vede Mac OS X in tutte le sue forme: terminale, Cover Flow, Dock spostato lateralmente (ma quanto è scomodo ?), Mail, TextEdit, iPhoto e Condivisione Schermo.

Ah poi Lisbeth utilizza anche una Nikon D80: inutile dire che importa le foto sul mac.


Aggiungo che invece il seguito (visto ieri sera) "La ragazza che giocava con il fuoco" (sempre tratto dalla trilogia Millenium di Stieg Larsson) fa proprio pena a confronto. Il regista è stato cambiato e il film è privo di mordente: ancora un po' Lisbeth usava windows !

La solita operazione commerciale, peccato !

Vorrà dire che magari mi leggerò il libro originale, forse.